E’ stato forte il richiamo a far squadra per la produzione e valorizzazione delle eccellenti risorse gastronomiche e vinicole della Valle del Belice in particolare, e siciliane in generale. Non solo da parte dei produttori, ma anche da parte delle autorità, esperti, operatori del settore agroalimentare presenti all’evento organizzato dagli aderenti al progetto CIVABE (Cibo della Valle del Belice) è stata puntualizzata la necessità, non rinviabile, a fare squadra: a mettersi insieme, a scambiare esperienze e tecniche di produzione, a cooperare nella ricerca e nella presenza dei mercati nazionali e internazionali.
Al veramente interessante tour -educational erano presenti, oltre tutti i produttori aderenti al progetto CIVABE ben coordinati dal prof. Nicola Clemenza capofila del progetto con la sua azienda agricola Futura e dalla dottoressa Francesca Cerami presidente IDIMED, il sindaco di Menfi Vito Clemente con l’assessore Franco Gagliano, il primo cittadino di Partanna Francesco Li Vigni e di Salaparuta Michele Saitta; il Generale Renato Giovannelli e Attilio L. Vinci dell’ANCRI ( Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana); Alessandro La Grassa direttore del GAL Valle del Belice, Pietro Scalia presidente del Consorzio Vini doc Salaparuta, diversi giornalisti e comunicatori di eventi enogastronomici. Una tappa che anticipa quella del tour di circa cento giornalisti stranieri (ormai manca solo la data) che verranno in visita tra le bellezze del territorio “giacimento” di tante risorse di eccellenza. Nel programma la visita al caseificio Interrante di Menfi, con ampia cerimonia degustativa di prodotti tipici, e nel pomeriggio un confronto-dibattito sul tema: “Enogastronomia, Turismo e Sviluppo sostenibile” che ha visto protagonisti esperti e autorità. “Lo scopo principale – hanno precisato insieme Clemenza e Cerami – è quello di “far vivere” il comprensorio della Valle del Belice con i suoi prodotti di eccellenza, ambasciatori di sostenibilità, celebrando l’enogastronomia, la cultura dei luoghi, la bellezza dei paesaggi e lo stile di vita che è proprio della Dieta Mediterranea, quest’anno in ideale accostamento con la prestigiosa nomination di “Sicilia Regione Europea gastronomica 2025”. La nostra Regione è la prima in Italia a ottenere questo autorevole e rilevante riconoscimento internazionale assegnato dall’International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism (Igcat).
“Rifacendoci al nostro territorio – sostiene Nicola Clemenza – la chiave di volta di questo progetto di promozione, anche internazionale, è quello di mettere a sistema i nostri prodotti assieme alla capacità attrattiva, con una visione comune e condivisa. Noi di CIVABE siamo una squadra che si pone come obiettivo la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali e sostenibili, collegandole alle tradizioni culinarie e storiche, per rinforzare la brand identity del “sistema Belice” rinforzando il legame con le eccellenze culturali e identitarie, e proponendo ai turisti destinazioni esperienziali, capaci di mettere in abbinamento l’attrazione turistica con la gastronomia di qualità, nel rispetto della salute dell’ambiente, dell’uomo e della Comunità”. Il progetto che continua il suo iter con il coinvolgimento della stampa estera, è finanziato dal GAL Valle del Belice all’Associazione Ci.Va.Be. con capofila l’Azienda Agricola Futura di Nicola Clemenza insieme a Tenute Caracci, l’Arte dei curatoli società cooperativa, Leonarda Tardi di Mazzara Calogero, l’Istituto per la promozione e valorizzazione della dieta mediterranea e l’Associazione strada del vino Terre Sicane.
L’ufficio stampa
del progetto CIVABE