E non può essere diversamente. Ha cinque Patroni e ben 3 tra Vescovi, Arcivescovo e Nunzio Apostolico viventi , che risiedono in Diocesi. Non era mai successo nella storia della Chiesa di Mazara. Forse non ci sarà, in Italia, un caso così raro. C’è poi la storia dei cinque Patroni, di cui qualcuno non si sa perché è stato innalzato a Protettore della città. Il primo è il SS. Salvatore nominato da Ruggero il Normanno, poi San Vito, considerato il vero Patrono implorato specialmente dai pescatori, eletta Compatrono la Madonna del Paradiso per il miracolo del movimento degli occhi, antecedente, nel 1753, diventa Patrono di Mazara San Luigi Consagra ma ancora non si conoscono i motivi dell’elevazione, né chi lo ha proposto, infine Santa Rosalia proclamata Patrona in occasione della peste di Palermo che avrebbe potuto avere serie conseguenze a Mazara e, considerato che in quel periodo la città “contava” molto (diversamente da oggi), da Palermo giunse la notizia che Santa Rosalia vensse eletta a Patrona. I Vescovi sono tre ma fino a qualche mese fa erano quattro. Il più anziano, monsignor Emanuele Catarinicchia, 97 anni, è morto pochi mesi fa. Il più giovane dei tre, anche se non è mai stato vescovo della Diocesi di Mazara, è monsignor Vito Rallo, è un arcivescovo e fino al 30 giugno scorso nunzio apostolico in Marocco. Risiede in città. E’ stato Vescovo della Diocesi per 15 anni, monsignor Domenico Mogavero, nato a Castelbuono. Nominato Vescovo di Mazara del Vallo il 22 febbraio 2007, ha ricevuto l’Ordinazione episcopale nella Cattedrale di Palermo il 24 marzo 2007 dal Card. Camillo Ruini e ha iniziato il ministero episcopale in Diocesi il 1° aprile 2007, Domenica delle Palme. Vive in un’abitazione a pochi chilometri da Mazara. Infine c’è l’attuale Vescovo della Diocesi, Angelo Giurdanella, 67 anni nato a Modica. Il 29 luglio 2022 Papa Francesco lo ha nominato 81º vescovo di Mazara del Vallo. Oggi abbiamo voluto raccontare la Mazara fervida nel suo cattolicesimo, per non dimenticare, una città con i suoi vescovi, piazza della Repubblica, che è stata al centro del loro ingresso a Mazara a partire dal mese di settembre del 1093 allorchè il normanno Ruggero d’Altavilla, che nel 1072 fondava la diocesi di Mazara assegnandole un vastissimo territorio che confinava a nord, ovest e sud con il mare e a est con i territori di Carini e Corleone e il fiume Belice, ne affidava il governo a Stefano de Fer, noto anche come Stefano Ferro di Rouen, suo consanguineo, monaco benedettino dell’abbazia di Santa Eufemia, che istituì vari monasteri nel territorio e si preoccupò di ripristinare la fede cattolica nelle comunità religiose di provenienza basiliana. E’ stato lui il primo vescovo della storia della chiesa di Mazara . Alla prossima.
Salvatore Giacalone
27 febbraio 2025