La Trapani Shark si impone con merito per 94-88 sulla Germani Brescia e conquista la vetta solitaria della classifica, in attesa del match tra Milano e Trento. Una vittoria sofferta e conquistata con lucidità nei momenti decisivi, davanti a un pubblico in delirio che ha gremito il PalaShark per una sfida dal sapore di playoff.
I granata partono fortissimo, imprimendo un ritmo altissimo alla gara e impedendo alla Brescia, orfana di Ivanovic, di entrare subito in partita. La formazione di coach Repesa, trascinata da un ispiratissimo Notae, chiude il primo quarto avanti 34-26, mettendo in difficoltà la difesa lombarda con un attacco fluido e aggressivo.
Nel secondo periodo, però, la squadra di coach Poeta risponde con grande carattere. Brescia alza l’intensità e approfitta di un passaggio a vuoto dei padroni di casa, piazzando un parziale importante che ribalta l’inerzia della partita. Gli ospiti chiudono il primo tempo avanti 44-52, facendo pesare la loro fisicità e precisione al tiro.
Al rientro dagli spogliatoi, la Trapani Shark ritrova la giusta concentrazione e comincia una lenta ma costante rimonta. I granata stringono le maglie difensive e, grazie a una maggiore aggressività sotto canestro, riducono progressivamente lo svantaggio. Il terzo quarto si chiude sul 70-73, con la partita ancora apertissima.
L’ultimo periodo è un crescendo di emozioni. Rossato apre le danze con 5 punti consecutivi, poi Alibegovic e Brown firmano il break che porta Trapani sull’85-78. Ma Brescia non molla e, a meno di due minuti dal termine, riesce a rimettere il naso avanti. La Trapani Shark, però, dimostra una nuova consapevolezza nei propri mezzi: Galloway e Alibegovic firmano i canestri decisivi, chiudendo definitivamente i conti e facendo esplodere il PalaShark al suono della sirena.
Notae si conferma ancora una volta il leader offensivo della squadra con 26 punti, ma la vittoria è frutto di una prestazione corale che ha visto tutti i giocatori dare il proprio contributo nei momenti chiave. Una vittoria fondamentale per la Trapani Shark, che ora guarda con fiducia al prosieguo della stagione e sogna in grande.
Roberto Rubino